Due semplici paginette sulle proprietà qualitative della forza. Viene
anche effettuato un confronto tra il concetto intuitivo di forza e
quello newtoniano.
Livello: biennio superiori
giovedì 28 febbraio 2013
Corpi rigidi
Questi lavori nascono in modo indipendente (se si fa eccezione per i capitoli 2 e 3); ma messi uno dopo l'altro possono costituire un percorso dotato di una certa continuità.
Nel capitolo 1 si fa cenno alla relazione tra prodotti vettoriali e operatori antisimmetrici.
Nel capitolo 3 viene introdotto il doppio prodotto vettoriale (con un accenno di dimostrazione), che poi verrà usato anche nel capitolo 4
Nel capitolo 4: viene trattato un sistema di punti materiali con il vincolo di rigidità (le loro distanze non cambiano). Per passare ad un corpo rigido continuo basterà sostituire le sommatorie con gli integrali, come è spiegato alla fine del capitolo. Viene inoltre ricavato il tensore di inerzia in modo naturale dall'espressione della quantità di moto o dell'energia cinetica.
Livello: Biennio universitari.
Prerequisiti: Meccanica del punto materiale.
Nel capitolo 1 si fa cenno alla relazione tra prodotti vettoriali e operatori antisimmetrici.
Nel capitolo 3 viene introdotto il doppio prodotto vettoriale (con un accenno di dimostrazione), che poi verrà usato anche nel capitolo 4
Nel capitolo 4: viene trattato un sistema di punti materiali con il vincolo di rigidità (le loro distanze non cambiano). Per passare ad un corpo rigido continuo basterà sostituire le sommatorie con gli integrali, come è spiegato alla fine del capitolo. Viene inoltre ricavato il tensore di inerzia in modo naturale dall'espressione della quantità di moto o dell'energia cinetica.
Livello: Biennio universitari.
Prerequisiti: Meccanica del punto materiale.
Etichette:
Asse del Mozzi,
Asse istantaneo del moto,
asse istantaneo di rotazione,
Atti di moto,
Cinematica,
Corpo rigido,
Dinamica,
Doppio prodotto vettoriale,
Energia cinetica,
Meccanica,
Momemto della quantità di moto,
Operatori antisimmetrici,
Tensore di inerzia,
Trinomio invariante
Dialogo su riferimenti inerziali e forze fittizie
Ho notato che c'è molta confusione in giro riguardo alle forze fittizie.
Questo dialogo può essere utile per chiunque voglia chiarirsi un po' le
idee. Il livello è elementare, ma la trattazione è molto approfondita;
ne possono quindi trarre giovamento anche coloro che hanno un'istruzione
superiore.
La versione Epub è stata realizzata con Sigil.
La versione Mobi è stata realizzata trasformando l'epub, con Calibre.
Livello: Biennio superiori.
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Filmato del pssc a cui si fa riferimento nel testo
Il punto in questione si trova circa a 16.30 min
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Dialogo su Riferimenti inerziali e forze fittizie_V5.0.1:
Versione Pdf Versione Epub (Build 2) Versione Mobi (Build 2)
Versione Pdf Versione Epub (Build 2) Versione Mobi (Build 2)
La versione Epub è stata realizzata con Sigil.
La versione Mobi è stata realizzata trasformando l'epub, con Calibre.
Livello: Biennio superiori.
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Filmato del pssc a cui si fa riferimento nel testo
Il punto in questione si trova circa a 16.30 min
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Etichette:
Dinamica,
Epub,
forza centrifuga,
forza di Coriolis,
Forze apparenti,
Forze fittizie,
Meccanica,
Mobi,
Principi della dinamica,
Principio di equivalenza,
principio di relatività,
Riferimenti inerziali
venerdì 22 febbraio 2013
Ricetta per il calcolo degli intergrali curvilinei
Ecco la descrizione passo per passo, del calcolo degli integrali curvilinei. Il metodo è del tutto generale e può essere applicato a qualsiasi caso.
lunedì 18 febbraio 2013
Laboratorio
Errori di misura, cifre significative, propagazione degli errori, ecc...
Il secondo articolo è ad un livello un po' più avanzato rispetto al primo, anche se in quest'ultimo c'è un maggiore approfondimento sul concetto di cifra significativa.
N.B In questi due articoli, per la definizione di sensibilità di uno strumento, mi sono rifatto ai testi adottati nel biennio delle superiori. Si deve però precisare, che in genere la sensibilità va definita in modo da aumentare con la precisione degli strumenti, mentre qui succede esattamente il contrario.
Livello: Biennio superiori
Il secondo articolo è ad un livello un po' più avanzato rispetto al primo, anche se in quest'ultimo c'è un maggiore approfondimento sul concetto di cifra significativa.
N.B In questi due articoli, per la definizione di sensibilità di uno strumento, mi sono rifatto ai testi adottati nel biennio delle superiori. Si deve però precisare, che in genere la sensibilità va definita in modo da aumentare con la precisione degli strumenti, mentre qui succede esattamente il contrario.
Livello: Biennio superiori
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